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Sospensione tributi per commercianti e artigiani: chi non ha pagato deve comunicarlo

lentepubblica.it • 7 Settembre 2020

sospensione-tributi-commercianti-artigianiNon sono pochi gli artigiani e commercianti che a causa del Coronavirus, nel mese di maggio, non sono stati in grado di pagare alcuni tributi.


Quindi per commercianti e artigiani che hanno usufruito della sospensione dei tributi a maggio c’è un altro obbligo: quello di comunicare all’INPS questo mancato pagamento.

Il “Decreto Liquidità” prevedeva la possibilità di prorogare senza incorrere in sanzioni, tali versamenti:

  • al 16 settembre
  • o in quattro rate dal 16 settembre

Ultimamente è stato pubblicato il “Decreto di Agosto” che riconosce la possibilità di dilazionare ulteriormente tali importi:

  • 50% al 16/09/2020 (anche in un massimo di 4 rate) e
  • d il restante 50% fino ad un massimo di 24 rate mensili con la prima rata scadente entro il 16/01/2021.

Tuttavia questa agevolazione non riguarda tutti i contribuenti ma solo coloro che possiedono alcuni requisiti, ed in particolare:

  • per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente: diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta;
  • per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente: diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta;
  • indipendentemente dal fatturato, se si tratta di soggetti che hanno intrapreso l’attività in data successiva al 31 marzo 2019.

Sospensione tributi per commercianti e artigiani: chi non ha pagato deve comunicarlo

L’INPS con circolare del 20 luglio prevede che i soggetti che hanno goduto della sospensione del versamento sono comunque tenuti a comunicare all’Istituto di Previdenza di essersene avvalsi indicando anche il motivo, al fine di  evitare sanzioni ed ottenere eventualmente l’attestazione di regolarità contributiva.

 

Fonte: CGIA Mestre
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